
Matteo Pistoni e Silvia Antoniazzi
Ciao Matteo, ciao Silvia. Perché avete deciso di aprire la vostra attività?
“A dicembre abbiamo rilevato a Mantova una latteria storica: il titolare andava in pensione e conoscendolo abbiamo deciso di raccogliere il testimone.
L’idea ci è venuta a seguito del nostro viaggio di nozze in America nel 2017, quando abbiamo visto per la prima volta caffetterie particolari che proponevano caffè selezionati e ricercati.
Abbiamo fatto nostra questa filosofia.
Locali del genere esistono già nelle grandi città come Roma e Milano, ma non ancora a Mantova.
La nostra è una caffetteria con annessa bottega alimentari: ad entrambi abbiamo cercato di dare un’impronta artigianale, selezionando caffè e prodotti di qualità superiore che non appartengono alla grande distribuzione, ma svolgendo un lavoro di ricerca certosino con i piccoli produttori locali e nazionali di qualità.
E’ un approccio meno commerciale ma più improntato all’etica del produttore e all’amore per le materie prime.
Lavoriamo con gli Specialty Coffee, caffè selezionati di qualità 100% arabica e una delle nostra specialità è il cosiddetto ‘caffè filtro’, ottenuto con un metodo di estrazione diverso da quello “espresso” conosciuto comunemente in Italia”.
Come state attraversando questo momento incerto?
“All’inizio non è stato facile. Avevamo inaugurato la nostra attività solo da pochi mesi, quando è arrivato il Coronavirus e il successivo lockdown.
Per noi è stata una doccia gelata, avevamo paura di non poter ripagare il nostro investimento, ci siamo sentiti scoraggiati.
Ci siamo reinventati facendo un po’ di asporto e di consegne a domicilio, ma poi abbiamo deciso di cogliere l’occasione per dedicarci a tempo pieno alla ricerca di quei prodotti e fornitori che abbiamo poi inserito in bottega nel momento della riapertura.
Abbiamo fatto una prima selezione, partendo da alcuni suggerimenti di Angela Lombardo e da alcune realtà che avrebbero dovuto partecipare al Taste di Firenze”.
Qual è stata l’importanza della Resilienza nella vostra vita?
“Non l’abbiamo mai chiamata così, ma è un concetto con cui abbiamo familiarità e che in qualche modo è sempre stato un faro nella nostra vita e nel mondo del lavoro”.
Quali sono i progetti per il futuro?
“Portare avanti la nostra ricerca di piccole realtà artigianali, orientate alla qualità nel vero senso della parola”.
Resilienza Territoriale si occupa di mentoring e formazione ai piccoli imprenditori, tra nostri mentori abbiamo Angela Lombardo che ha segnalato la vostra attività come un modello di resilienza, quanto è importante per voi avere una guida in questi tempi incerti? In che modo Angela ha aiutato la vostra attività a crescere?
“Angela sarebbe dovuta venire a Mantova i primi di mMarzo per prendere visione fisicamente della Bottega e iniziare così la collaborazione, ma il viaggio è stato rimandato a causa della pandemia.
Fin dai nostri primi contatti, il suo aiuto è stato davvero prezioso nell’aiutarci a organizzare la disposizione dei prodotti all’interno della bottega, facendoci capire dove cade l’occhio del cliente e dandoci consigli utili su colori, uniformità e pienezza: aspetti che possono sembrare banali, ma che in realtà giocano un ruolo fondamentale.
Angela inoltre ci ha fornito dei preziosi suggerimenti sul fronte del marketing e della promozione dell’attività.
E’ una collaborazione destinata sicuramente a proseguire, perché si tratta di una professionista molto preparata e che conosce a fondo il mondo dei piccoli negozi fisici”.
Matteo Pistoni e Silvia Antoniazzi
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